Il Vovinam e i bambini
Il Vovinam è adatto ai bambini perché agisce sul piano formativo e psicologico, rafforzando quindi sia il corpoche la mente. Oltre ad accrescere le capacità di autodifesa, esso favorisce la concentrazione e l’autocontrollo, educando al rispetto delle persone e delle regole e sviluppando lacapacità di valutazione e reazione in determinate situazioni.Dunque, il Vovinam è anche un processo educativo che partendo da una base sportiva diventa una scuola di vita, una filosofia che aiuta a crescere e a svilupparsi in modo equilibrato. Le prime tecniche insegnate sono di coordinazione motoria e cognitiva e le prime posizioni introducono gli allievi al concetto di lavoro completo e preciso. L'età ottimale per iniziare a praticare il Vovinam è attorno ai cinque anni, quando il fisico del bambino è agile ed elastico. Si tratta di in una fase decisiva dello sviluppo infantile in cui l'arte marziale migliorerà la crescita con una buona e completa ginnastica, aiutando a vincere anche le prime paure. Questa disciplina è ottima per favorire l’equilibrio e il benessere psicofisico in quanto è adatto sia per i bambini iperattivi, poiché impareranno a rispettare le regole, sia per i bambini timidi, che invece acquisiranno fiducia in se stessi e nelle proprie capacità.
Nelle prime fasi, i bambini acquisiranno le tecniche e le mosse base senza accedere a veri e propri combattimenti, imparando la coordinazione e l’equilibrio.
Le gare
Quando il bambino ha acquisito una buona padronanza delle tecniche di Vovinam, è importante che inizi anche a confrontarsi con le proprie emozioni e a mettersi in gioco affrontando le prime competizioni. Il bambino è da solo di fronte ad una giuria che valuta la sua prestazione. Questo momento diventa una vera e propria esperienza di crescita. La gara non diventa sinonimo di prevaricazione sugli altri, ma diviene una tappa fondamentale per il percorso del bambino che affronta le sue paure.
Durante le gare è importante mettere a proprio agio il bambino, poiché non deve essere vissuto come un evento traumatico. E’ fondamentale incoraggiare il timido e consapevolizzare l’esuberante. Le competizioni sono suddivise in gare tecniche singole e a coppie e un piccolo circuito di combattimenti. Per i bambini dai quattro ai nove anni, la modalità di combattimento assume la forma di un gioco mentre per i più grandi è previsto un combattimento con protezioni a colpo unico o altrimenti detto “a punto e stop”. Nella gara singola il bambino vive il confronto con se stesso, mentre nella prestazione a coppie deve trovare la sintonia con il proprio compagno di gara. Il combattimento assume un significato diverso, poiché il bambino affronta le proprie paure e si mette fisicamente in discussione, imparando a controllare e a sommare insieme grinta e autocontrollo.
Gli stage
Come per le gare, lo stage risulta essere una delle prime esperienze fondamentali per la crescita del bambino. Il bambino si trova per la prima volta ad essere fuori dall’ambiente domestico e deve imparare a relazionarsi con gli altri e a diventare più autonomo e responsabile. L’ambiente e le attività sono scelte con cura e sono adatte a qualsiasi età. Durante gli stage si svolgono attività ludiche e si approfondiscono tecniche di Vovinam più particolari che solitamente non sono allenate in palestra.