Storia del Vovinam Viet Vo Dao
L’arte del combattimento è una pratica ben radicata nella storia del popolo vietnamita. Sin dall’antichità questo territorio è sempre stato teatro di lotte di conquista da parte di numerose popolazioni del continente asiatico; pertanto, lo studio delle armi e della lotta vantano un passato che rasenta la preistoria del Vietnam. Tuttavia, una spinta incisiva sul piano tecnico e filosofico è stata data in epoca ben più recente. E’ a partire dal Novecento che il Vovinam inizia ad essere studiato con lo scopo di essere codificato e diffuso alle nuove generazioni. A influire notevolmente sulla codificazione e sul messaggio del Vovinam furono le condizioni socio-politiche del paese agli inizi del Novecento.
La colonizzazione francese stava cambiando notevolmente la società dell’epoca, spingendo le nuove generazioni a crescere incrementando lo spirito della rivoluzione ma allo stesso tempo vivendo in una società apparentemente civile che forniva loro piaceri e comodità illusori. L’operato del Maestro Fondatore Nguen Loc mirò infatti a curare questa pigrizia intellettuale, cercando di incanalare la forza e gli ideali nel giusto modo. Egli aveva capito che per dare vita ad un paese forte ed indipendente bisognava dapprima educare le nuove generazioni ad un livello intellettuale più elevato, coltivando la forza fisica e sviluppando le virtù affinché apprendessero a difendere loro stessi e il loro Paese, incentivando così la volontà di ricostruire.
Dal punto di vista filosofico, la pratica marziale costituiva una dottrina che metteva al centro l’uomo e la sua volontà di non abbattersi mai di fronte alla propria povertà fisica e spirituale, spingendolo a sviluppare e ad elevare il proprio stile di vita e le proprie virtù. Lo studio e la ricerca delle arti marziali dell’estremo oriente, delle discipline occidentali e della lotta tradizionale vietnamita al fine di condensare praticità ed efficacia tecnica e sapere filosofico, ebbe la sua realizzazione nel 1938 ad Han Hoi, anno in cui Nguen Loc creò il Vovinam. Oltre al lavoro di studio, ricerca e codifica svolta, a lui si deve anche la novità di codificare e rendere parte del programma marziale elementi di lotta tradizionale vietnamita, chiamata Vat. Molti allievi provenienti da tutto il Vietnam lo seguirono, ma soltanto uno si distinse a tal punto da essere identificato da Nguel Loc come suo erede e successore: il Gran Maestro Le Sang.
La codificazione e la creazione filosofica non si arrestarono. In particolare, lo sviluppo e l’affinamento della sfera filosofica del Vovinam si deve soprattutto al Gran Maestro Le Sang, che succedette al Maestro Fondatore nel 1954. Lo studio della parte più spirituale del Vovinam s’ identifica con la dicitura Viet Vo Dao, che significa “via dell’arte marziale vietnamita” e si lega indissolubilmente al nome Vovinam.Al Gran Maestro Le Sang si deve inoltre l’uso della caratteristica divisa azzurro-blu del Vovinam, il Vo Phuk. Lo scopo di Le Sang era soprattutto di diffondere la disciplina marziale nelle scuole e gli istituti educativi, al fine di accrescere il senso civico, l’altruismo e la forza sin da bambini. Le condizioni politiche e sociali ebbero nuovamente una grande influenza. A quel tempo la minaccia della guerra si faceva sempre più concreta, fino al suo scoppio. Nel periodo del conflitto contro le forze Statunitensi s’intensificarono i controlli e la pratica delle arti marziali e di ogni disciplina di combattimento venne proibita ed abolita in tutto il Paese. Poiché l’arte marziale non fa politica, Le Sang e i suoi discepoli continuarono ugualmente con lo studio e la pratica del Vovinam, allenandosi segretamente e continuando ad aiutare la popolazione e i più bisognosi, seguendo l’insegnamento di Nguen Loc: essere forti per essere utili (attuale motto del Vovinam). Alla fine della guerra Le Sang venne imprigionato per tredici anni, ma continuò a diffondere il messaggio e l’insegnamento del Vovinam tramite i suoi allievi più fedeli. Una volta uscito dal carcere iniziò a diffondere l’arte marziale anche all’estero. Nonostante non sia ancora riconosciuta come disciplina olimpica, ad oggi il Vovinam è praticato in molti paesi del mondo prevedendo campionati e competizioni a livello internazionale. La diffusione e la promulgazione del messaggio del Vovinam sono quindi ancora in piena espansione.
Gran Maestro Nguyen Van Chieu
(Saigon 1949 - Ho Chi Minh City 2020)
Il Maestro Nguyen Van Chieu è stato un’autorità internazionale all'interno del Vovinam Viet Vo Dao. Egli ha avuto migliaia di discepoli in tutto il Vietnam e centinaia di cinture nere e insegnanti che hanno iniziato ad occuparsi della divulgazione del Vovinam da quando è stato tolto il divieto di insegnamento delle arti marziali, tre anni dopo la fine della guerra.
Negli ultimi anni è stato uno dei maestri più importanti in Vietnam, e non solo, infatti, oltre ad aver ricoperto il ruolo di Presidente della Federazione di Vovinam di Ho Chi Minh City è stato vice-presidente della Federazione Vietnamita e Vice-presidente della World Vovinam Federation con l'incarico di Direttore Tecnico Internazionale.
Nel 1967 ottenne la qualifica di istruttore ed incominciò ad insegnare a Saigon. Tra il 1969 e il 1970, durante la guerra, insegnò a Nha Trang, ma dal 1970 al 1975, gli anni più duri della guerra, insegnò Vovinam nella città di Binh Dinh, nel Qui Nhon . A guerra terminata, nel 1975, tornò a Saigon, rinominata Ho Chi Minh City.
Il Maestro Nguyen Van Chieu è stato una delle persone più importanti nel reinserimento delle arti marziali in Vietnam, dopo la guerra la loro pratica era stata vietata, ma il Maestro esercitò forti pressioni perchè le cose potessero cambiare, così dopo tre anni fu tolto il divieto.
Anche in pensione, al Maestro Nguyen Van Chieu vennero offerte varie mansioni nel settore sportivo con la gestione di vari centri sportivi di Ho Chi Minh City. Tra questi centri ha seguito lo sviluppo del PHU THO Stadium, un grandissimo centro sportivo con enormi strutture per le arti marziali. Il passaggio effettivo al grado HONG DAI NGU CAP, 9° dang sia per il Vietnam che internazionale è avvenuto nel Maggio 2010, quando il GM Le Sang gli ha riconosciuto questo livello insieme ad altri maestri.
Il Maestro Nguyen Van Chieu nel 1998 ha incaricato il Maestro Michele Garofalo di portare avanti il Vovinam in Italia con l'Unione Vovinam VVD Italia, riconoscendo la nostra associazione l'ente ufficiale per la divulgazione del Vovinam sul territorio italiano per conto della federazione del Vietnam e del governo vietnamita.
Nello stesso hanno ha dato l'opportunità al maestro Garofalo di presentare l'esame di passaggio di grado al 4° dang davanti al Gran Maestro Le Sang, riconoscendolo come Direttore Tecnico Nazionale dell'Unione Vovinam VVD Italia.
Nel 2004 ha esaminato il Maestro Michele Garofalo per il passaggio a 5° dang e il Maestro Vittorio Cera per il passagio a 4° dang.
Il Maestro Nguyen Van Chieu nel 2001 e 2002 e nel 2009 ha avuto l'opportunità di visitare il nostro paese tenendo lezioni presso vari Vo Duong Italiani e tenendoSeminari aperti a tutti.
Il GM Nguyen Van Chieu in Italia
Il Maestro Nguyen Van Chieu nel 1998 ha incaricato il Maestro Michele Garofalo di portare avanti il Vovinam in Italia con l'Unione Vovinam VVD Italia, riconoscendo l'associazione ente ufficiale per la divulgazione del Vovinam sul territorio italiano per conto della federazione del Vietnam e del governo vietnamita. Nello stesso hanno ha dato l'opportunità al maestro Garofalo di presentare l'esame di passaggio di grado al 4° dang davanti al Gran Maestro Le Sang, riconoscendolo come Direttore Tecnico Nazionale dell'Unione Vovinam VVD Italia.
Nel 2004 ha esaminato il Maestro Michele Garofalo per il passaggio a 5° dang e il Maestro Vittorio Cera per il passaggio a 4° dang.
Il Maestro Nguyen Van Chieu nel 2001 e 2002 e nel 2009 ha avuto l'opportunità di visitare il nostro paese tenendo lezioni presso vari Vo Duong Italiani e tenendo Seminari aperti a tutti.
Bach Dai - La cintura bianca
Nel 2015 il Gran Maestro Nguyen Van Chieu è stato 'vestito' della CINTURA BIANCA (Bach Dai), simbolo di coloro che guidano e hanno guidato la Scuola Vovinam Viet Vo Dao. La decisione, già lasciata scritta dal Gran Maestro Le Sang nel 2010, è stata confermata dall'intero consiglio dei maestri.
Il Maestro Nguyen Van Chieu ha deciso di portare una cintura differente da quella del Gran Maestro Le Sang. Sempre con i 3 colori a rappresentare il Vovinam, ma disposti diversamente e con il simbolo del Am Duong sulle estremità, a simboleggiare i principi del Vovinam.
Il 4 Febbraio 2020 (1° giorno del 1° mese nell'anno del Topo - Canh Ty) il Gran Maestro Chieu lascia questo mondo. La sua scomparsa è una grande perdita non solo per il Vovinam Viet Vo Dao ma per l'intera comunità delle arti marziali vietnamite.
Maestro Michele Grafalo
Presidente Viet Vo Dao Italia
Nel 1998 torna per la seconda volta in Vietnam, partecipa al primo campionato internazionale di vovinam, classificandosi 3° in una gara di tecnica a coppie sostiene l’esame per 4° dang di Vovinam, riceve la qualifica di Maestro direttamente da una commissione internazionale di Maestripresieduta dal M° LE SANG, attuale patriarca del Vovinam mondiale e dal M° NGUYEN VAN CHIEU attuale presidente della federazione di Vovinam V.V.D. del Vietnam, nonché una delle massime autorità mondiali.Dal 1998 per volere della Federazione Intercontinentale il M° Garofalo, ricopre la carica di Direttore Tecnico Nazionale Italiano.Dal 1998 in poi il M° Garofalo si è recato costantemente in Vietnam, ancora nel 1999 nel 2003, per aggiornare il suo programma e portando diverse squadre di atleti per competere via via ai diversi tornei internazionali tenutisi a Saigon, non ultimo il campionato mondiale del 2003 dove l’Italia a ben figura piazzando diversi atleti nelle varie