Armi Tradizionali
Le armi sono oggetti che l’uomo utilizza per difendersi. Le armi del Vovinam si suddividono in: armi di umili origini e armi di nobili origini. Le armi umili sono: Bastone, Metro da Sarto , Ascia , Macete e Coltelli. Le armi nobili sono: Spada e l’Alabarda. Le prime sono dette armi povere perché venivano utilizzate da contadini o da artigiani, che non potevano permettersi armi costose mentre le seconde venivano utilizzate per lo più da cavalieri o soldati.
Con (Bastone Lungo) : Il bastone lungo era uno degli attrezzi di lavoro più antico ed una delle armi più praticate e facili da reperire.
Moc-Ban (Metro del Sarto) : Sotto la dominazione Cinese era vietato a chiunque il trasporto e l’utilizzo di armi, così se i contadini riuscirono a ricavare dai bastoni delle armi da difesa, lo stesso fecero i sarti vietnamiti. Nell’antico Vietnam il lavoro dei sarti non era poi così tranquillo. Essi viaggiavano di paese in paese per poter offrire il loro servizi a capi e a ricchi proprietari terrieri e talvolta dovevano affrontare gli attacchi di ladri e briganti. Così , i sarti vietnamiti studiarono delle tecniche di difesa e contrattacco. Il metro del sarto è un bastone corto e rettangolare di legno molto robusto che usavano per prendere le misure nel confezionare abiti . Per non rovinare il legno del metro al contatto degli attacchi di armi da taglio , paravano e schivavano colpendo soprattutto polsi, dita e braccia avversarie.
Bua-Riu (Ascia) : Originariamente l’Ascia era composta da un pezzo di pietra fissato da un bastone corto. In seguito la pietra fu sostituita da teste metalliche, di forme e grandezze differenti. Il suo peso rendeva difficile la tecnica del bloccare i colpi ma per mozzare era l’ideale.
Ma-Tau (Macete) : Il macete era un lungo coltello a un solo taglio, particolarmente indicato per aprirsi un varco quando ci si trovava circondati da un ambiente ostile, che impediva di proseguire il proprio cammino paralizzando ogni movimento. Esso era pesante e scomodo da portare, ma poteva rivelarsi indispensabile in situazioni difficili o in perlustrazioni esplorative.
Dao-Gam (Coltello) : È stata una delle armi più popolari dato che si poteva facilmente nascondere nella cintura o nello stivale.Nei combattimenti corpo a corpo era un’arma efficace , veloce e poteva anche essere lanciato.
Kiem (Spada): La spada è un’arma nobile. È da sempre tra le più difficili da utilizzare. Occorrono molti anni di pratica per poterla maneggiare con destrezza. È dotata di un’impugnatura ad una mano sola, la lama è di media lunghezza ed ha solo una parte affilata. La spada richiede attacchi diretti ed immediati e le tecniche più comuni che si possono applicare sono i tagli (chem kiem) e gli attacchi di punta (dam kiem).
Don Dao (Sciabola): La sciabola è una specie di spada a lama larga, con la parte superiore ricurva e molto più affilata rispetto alla parte inferiore. La sciabola richiede movimenti morbidi ed armoniosi, l’unica forma di attacco del Don Dao è il colpo di taglio (chem dao).
Dai Dao (Alabarda): L’alabarda veniva detta sciabola dalla lunga impugnatura, infatti ad osservarla bene l’alabarda ha l’impugnatura lunga come quella di un bastone e la sua lama, larga e ricurva in punta, assomiglia a quella della sciabola. Un tempo l’alabarda aveva una testa metallica estremamente pesante e veniva utilizzata negli allenamenti per aumentare la forza e la resistenza. Come la spada e la sciabola, anche l’alabarda ha la lama tagliente solo da una parte. Queste armi venivano usate nei combattimenti a cavallo.
Quat (Ventaglio): I ventagli usati dagli artisti marziali di un tempo erano di legno o di metallo con i lati esterni estremamente taglienti e a volte, nelle costole, erano nascoste delle freccette a molla. I ventagli erano forse le armi segrete più comode perché potevano essere tenuti in vista, trasformando un artista marziale da elegante studioso a pericoloso combattente. I ventagli, con i loro lati affilati come rasoi, potevano tagliare, colpire o scivolare e le freccette a molla erano utilizzate per gli attacchi a sorpresa.
Sung Sai Luoi Le (Fucile a Baionetta): Il termine “baionetta” sta ad indicare quella specie di pugnale che sormonta la canna del fucile che fu introdotto nel diciassettesimo secolo per permettere ai soldati di fanteria di difendersi dagli attacchi nemici una volta che il fucile era scarico. Quest’arma entrò a far parte del programma di Vovinam nel 1965, anno in cui scoppiò la guerra del Vietnam poiché a quei tempi le truppe dell’esercito si allenavano anche nell’arte marziale così il Vovinam mise a punto delle tecniche di attacco e difesa che non prevedono l’utilizzo di cartucce per sparare ma il disarmo dell’avversario e il contrattacco con l’arma tolta al nemico.